mercoledì 28 agosto 2024

Luna Blu del 20 Agosto 2024

Il cielo notturno di agosto ci ha regalato uno spettacolo raro e affascinante: la Luna Blu. Questo evento, che si verifica circa ogni due o tre anni, ha catturato l’attenzione di appassionati di astronomia, fotografi e sognatori di tutto il mondo.


Cos’è una Luna Blu?


Contrariamente a quanto suggerisce il nome, la Luna Blu non appare effettivamente blu. Si tratta del secondo plenilunio che avviene in un singolo mese, un evento abbastanza raro. Solitamente, in un mese c’è una sola luna piena, ma in alcune occasioni, come ad agosto di quest’anno, ci sono due lune piene, e la seconda è quella che chiamiamo Luna Blu.


Le Foto della Luna Blu: Magia e Tecnica


Uno degli aspetti più affascinanti delle foto di quest’anno è stata la varietà dei colori e delle atmosfere catturate. Sebbene la Luna non cambi colore, l’uso di diversi obiettivi, filtri e tecniche di esposizione ha permesso ai fotografi di creare scatti che vanno dall’etereo al surreale. Alcuni hanno catturato la Luna in toni dorati o arancioni, dovuti al fumo degli incendi boschivi o all’inquinamento luminoso, mentre altri hanno sfruttato il contrasto tra la luminosità della Luna e il cielo notturno per creare immagini drammatiche e intense.


Come Fotografare la Luna Blu


Foto scattate con Telescopio Meade, supporto Celestron per smartphone e iPhone 15 Pro Max in modalità RAW.





Un Ricordo Celeste


Le immagini della Luna Blu di agosto non sono solo fotografie, ma testimonianze di un momento unico in cui la natura ci ha mostrato una delle sue meraviglie. Mentre ci immergiamo in queste foto, siamo ricordati della bellezza e del mistero del nostro universo.


Se non sei riuscito a catturare la Luna Blu quest’anno, non preoccuparti. Questo evento celeste si ripeterà, e ogni volta offrirà una nuova opportunità per ammirare e immortalare una delle visioni più affascinanti del cielo notturno.

domenica 22 marzo 2015

Eclissi Solare del 20 Marzo 2015


In questa immagine si può ammirare un istante dell'Eclissi Solare del 20 Marzo 2015. Il Sole presenta quattro macchie solari ben visibili.
La foto è stata scattata a San Ferdinando di Puglia (BT) con una reflex digitale su un telescopio riflettore con 2000 mm di focale.

sabato 2 novembre 2013

Eclissi Solare del 3 Novembre 2013


L’Eclissi Solare Ibrida (inizia come eclissi anulare per poi diventare totale in seguito) del 3 Novembre 2013 è un grande evento astronomico che avrà luogo dalle ore 10:04 UTC alle 15:28 UTC. Sarà visibile dall'America Orientale, da tutta l’Africa, dall’Europa meridionale e dal Medio oriente. L’eclissi maggiore sarà visibile alle coordinate 3.5N 11.7W, nell’Oceano Atlantico al largo della Liberia alle ore 12:47 UTC. Anche in Italia l’evento si potrà vedere. In particolare al Sud. Per fare un esempio pratico l’eclissi parziale si potrà vedere alle latitudini più meridionali, da Foggia in giù.
Per vedere l'evento in diretta vai sotto.





lunedì 14 ottobre 2013

31° Meeting Astrofili Pugliesi - Lecce 13 Ottobre 2013


Quest'anno l'associazione ASA ha partecipato al 31° Meeting Astrofili Pugliesi tenutosi a Lecce il 13 Ottobre 2013 con la relazione intitolata "La distanza Terra-Luna dedotta dall'eclisse di Luna del 2011". Il relatore è stato il Prof. Michele Distaso. In fondo è presente il link per scaricare la presentazione.

domenica 13 ottobre 2013

Sonda Voyager Oltre i Confini del Sistema Solare



La notizia è stata comunicata il 12 Settembre dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa in California. La sonda spaziale Voyager 1, l'oggetto costruito dall'uomo più lontano dalla Terra, ha attraversato lo spazio interstellare (lo spazio tra le stelle) abbandonando il Sistema Solare.
Gli scienziati all'inizio sono stati molto prudenti perchè avevano a che fare con una delle tappe più importanti nella storia delle esplorazioni. Stabilire ciò è stato possibile dopo un'analisi attenta dei dati sul plasma. Il plasma, o gas ionizzato, è l'elemento più importante che distingueva se Voyager 1 era dentro la bolla solare, conosciuta come l'eliopausa, che viene identificata dal flusso di particelle emanate verso l'esterno dal nostro Sole. 
Voyager 1 sta esplorando un luogo ancora più sconosciuto a 17 miliardi chilometri di distanza dal nostro sole. Le due sonde Voyager sono state lanciate nel 1977 e hanno visitato Giove, Saturno, Urano e Nettuno fino al 1989 fornendo utili informazioni sulla struttura di questi pianeti e dei loro satelliti oltre alle splendide immagini scattate da "breve" distanza.
Dal 1960, gli scienziati hanno identificato il confine del nostro sistema solare con la Nube di Oort, il regno delle comete. In questa regione la gravità di altre stelle comincia a dominare quella del sole. Ci vorranno circa 300 anni affinchè Voyager 1 raggiunga il bordo interno della Nube di Oort e circa 30.000 anni per volare al di là di essa. A causa di questa ambiguità, la squadra di Voyager ha ultimamente preferito parlare di spazio interstellare, che è precisamente lo spazio tra ogni stella.


sabato 12 ottobre 2013

Venere 7 Aprile 2007


Venere è il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole con un'orbita della durata di 224,7 giorni terrestri (Foto amatoriale con telescopio riflettore F1000).
È l'oggetto naturale più luminoso nel cielo notturno, a parte la Luna, con una magnitudine apparente di 4,6. Venere raggiunge la sua massima brillantezza poco prima dell'alba o poco dopo il tramonto e per questa ragione è spesso chiamata la "Stella del Mattino" o la "Stella della Sera".
Venere è il pianeta più caldo del sistema solare, non è dotato di satelliti o anelli e ha un campo magnetico debole.
Classificato come un pianeta terrestre, a volte è definito il "pianeta gemello" della Terra poiché i due mondi sono molto simili per quanto riguarda criteri quali dimensioni e massa.
Venere è uno dei quattro pianeti terrestri del sistema solare. Questo significa che, come la Terra, è un corpo roccioso. In dimensioni e massa è molto simile alla Terra ed è spesso descritto come il suo "gemello". Venere sta subendo la stessa evoluzione che ha avuto la Terra nella sua formazione. Il diametro di Venere è inferiore a quello terrestre di soli 650 km e la sua massa è l'81,5% di quella terrestre. A causa di questa differenza di massa sulla superficie di Venere l'accelerazione di gravità è mediamente pari a 0,88 volte quella terrestre. A titolo di esempio, si potrebbe affermare che un uomo di 70 kg che misurasse il proprio peso su Venere, a partire dalla misura della propria massa ottenuta mediante un dinamometro tarato sull'accelerazione di gravità terrestre, registrerebbe un valore pari a circa 62 kg (ovviamente chilogrammi forza).